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Rischi connessi con l’uso dei videoterminali – disposizioni e misure preventive protettive

Circolare N°: 
0001149
Data di emissione: 
03/04/2020

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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

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Prot. n. 0001149                                                                                                           

2 aprile 2020 

 

Ai docenti dell’Istituto Comprensivo

Al sito web-Sezione Sicurezza

 

 

Oggetto: Rischi connessi con l’uso dei videoterminali – disposizioni e misure preventive protettive

 

Si forniscono indicazioni riguardo l’oggetto, con particolare riferimento alle mutate modalità di insegnamento di questo periodo, svolte prevalentemente attraverso modalità di didattica a distanza e con utilizzo di postazioni di lavoro informatizzate. Un’attività che sta richiedendo un notevole impegno preliminare nella preparazione dei materiali e degli ambienti di apprendimento.

Il TU 81/2008 sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, di cui si riportano in calce gli articoli di interesse, prevede particolari prescrizioni e/o raccomandazioni o buone pratiche per chi utilizzi i videoterminali per oltre venti ore settimanali, per i connessi rischi da eccessiva esposizione a cui potrebbero esposti i docenti e gli stessi alunni. Prescrizioni che obbligano la Scrivente, in qualità di Responsabile della sicurezza, all’adozione di disposizioni organizzative, misure di prevenzione e protezione atte a ridurre i rischi connessi con l’attività a distanza svolta e impegnano tutti i Docenti al rispetto delle misure organizzative e all’adozione di condotte dettate dal buon senso e dall’esperienza (c.d. diligenza del buon padre di famiglia).

Per quanto sopra si dispone l’adozione delle misure di prevenzione e protezione di seguito riportate.

 

I Docenti organizzeranno le attività a distanza secondo criteri e modalità autonome, utili comunque a far sì che non vengano superate le n.20 ore settimanali al videoterminale, calcolate al netto delle pause di 15 minuti, da effettuarsi obbligatoriamente ogni 2 ore di lavoro continuativo.

Inoltre i docenti adotteranno ogni utile iniziativa  tesa a ridurre i tempi dell’esposizione ai videoterminali, anche degli alunni, favorendo l’alternanza tra l’attività in video e attività autonoma di studio ed esercitazione.

 

A tal fine si raccomanda di limitare ed ottimizzare il tempo della ricerca individuale di materiali e stimoli e della preparazione delle esercitazioni, condividendole e scambiandole in spazi condivisi con i colleghi.

Si raccomanda anche di ottimizzare i tempi delle lezioni on-line, onde evitare sovrapposizioni di attività ed eccessivi carichi di lavoro e l’esposizione eccessiva, anche degli alunni.

 

A scopo preventivo si comunicano ai Docenti le seguenti indicazioni valide per tutti le tipologie di lavoro al videoterminale (VDT).

L'uso prolungato degli apparecchi muniti di videoterminali può comportare:

•disturbi alla vista (stanchezza, bruciore, lacrimazione, visione annebbiata, sensazione di corpo estraneo) e agli occhi;

•disturbi muscolari e scheletrici e legati alla postura (dolore e rigidità al collo, alle spalle, alla schiena, alle braccia, alle mani) e all’attività fisico intellettuale.

Generalmente questi disturbi sono dovuti:

•ad un’illuminazione poco idonea dell’ambiente di lavoro, con riflessi e fastidiosi abbagliamenti;

•ad un impegno della vista troppo ravvicinato e senza pause, con conseguente affaticamento da sforzo di messa a fuoco;

•ad una sistemazione del posto di lavoro poco corretta dal punto di vista ergonomico, con conseguenti posture errate del corpo.

Per ridurre l’affaticamento e i rischi della vista è necessario:

•eliminare o schermare le superfici lisce e riflettenti nell’ambiente di lavoro;

•orientare il VDT in modo da non avere sorgenti luminose anteriori o posteriori allo schermo, evitando riverberi e abbagliamenti;

•fare in modo che le sorgenti luminose a soffitto, se non sono schermate, rimangano al di fuori della direzione dello sguardo, e che la linea tra l’occhio e la lampada formi un angolo di almeno 60° con l'orizzonte.

Inoltre:

•i caratteri sullo schermo debbono essere ben definiti e l’immagine stabile;

•la distanza degli occhi dallo schermo dovrebbe essere compresa tra i 50 e i 70 centimetri. Essa può variare per fattori soggettivi o per le dimensioni dei caratteri sullo schermo, ma non dovrebbe mai essere inferiore a 40, né superiore a 90 centimetri, altrimenti bisogna adottare dei correttivi.

Per evitare o ridurre i disturbi scheletrici o muscolari, soprattutto in caso di uso prolungato dei VDT, è consigliabile:

•tenere il sedile ad un’altezza inferiore di qualche centimetro alla distanza che corre tra il pavimento e la parte posteriore del ginocchio, con gamba piegata a 90°;

•usare eventualmente una pedana poggiapiedi per raggiungere quella posizione ottimale;

•tenere il piano di lavoro ad un’altezza tale che, appoggiandovi gli avambracci, l’angolazione dei gomiti non sia inferiore a 90°;

•tenere il bordo superiore dello schermo ad un livello leggermente inferiore a quello degli occhi;

•stare seduti col bacino leggermente spostato in avanti e la colonna vertebrale leggermente piegata all'indietro;

•variare di tanto in tanto la posizione del corpo;

•evitare di tenere a lungo il capo inclinato in avanti o all’indietro;

•tenere la tastiera in linea con lo schermo.

Il Docente dovrà rispettare una pausa di 15 minuti ogni due ore di applicazione continuativa ai VDT.

 

 

F.TO IL DIRIGENTE SCOLASTICO

         Antonella Buono

Firma autografa sostituita a

mezzo stampa ai sensi dell’art.3

comma 2 del D.Lgs. n°39/1993



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